Mindfulness al posto di psicofarmaci: stessa efficacia, minori costi.
La prestigiosa rivista Lancet ha pubblicato un interessante studio che ha confrontato la Mindfulness Based Cognitive Therapy (MBCT) con il trattamento farmacologico antidepressivo a lungo termine.I dati dimostrano che “la mindfulness può offrire una protezione nelle ricadute analoga a quella della terapia antidepressiva a costi minori ». Senza voler sminuire l’azione degli psicofarmaci la mindfulness si è dimostrata utile nei casi il malato abbia difficoltà a mantenere nel tempo il trattamento farmacologico oppure in caso di intolleranze ed effetti collaterali.
Lo studio ha coinvolto 424 adulti con depressione maggiore, in terapia farmacologica, reclutati da 95 studi di medicina generale in Inghilterra. Le persone sono state quindi suddivise in due gruppi: uno trattato esclusivamente con mindfulness e l’altro con antidepressivi. Dopo controlli regolari effettuati nell’arco di due anni, i ricercatori hanno evidenziati tassi di recidiva simili: 44% nel gruppo mindfulness e 47% nel gruppo antidepressivi.
Stante il fatto che la MBCT ha costi evidentemente minori, “potrebbe essere fattibile somministrare la Mbct come alternativa agli antidepressivi nei pazienti in medicina generale con depressione ricorrente. E questi dati lo dimostrano».